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Un drone militare Usa guidato dall'intelligenza artificiale (IA) che, pur di portare a termine la sua missione, 'uccide' l'operatore che lo segue a distanza da terra: potrebbe essere la trama di un film di fantascienza, ma sarebbe successo proprio questo - in una simulazione al computer - anche se l'Aeronautica americana nega tutto. Il responsabile dei test e delle operazioni di intelligenza artificiale dell'Aeronautica militare statunitense, il colonnello Tucker 'Cinco' Hamilton, ha raccontato la settimana scorsa - al vertice Future Combat Air and Space Capabilities tenuto a Londra - che durante il test virtuale organizzato dall'esercito, il drone controllato dall'intelligenza artificiale ha deciso di 'uccidere' il suo operatore per evitare che interferisse con la sua missione. Il drone, ha detto Hamilton, ha utilizzato "strategie altamente inaspettate per raggiungere il suo obiettivo", come riportano i media internazionali.


Cos'è il Gcap, il caccia di sesta generazione, progettato da Italia, Giappone e Gran Bretagna?

Cos'è il Gcap, il caccia di sesta generazione, progettato da Italia, Giappone e Gran Bretagna?

Il Global Combat Air Programme (GCAP) è un'iniziativa multinazionale guidata da Regno Unito, Giappone e Italia per sviluppare congiuntamente un caccia stealth di sesta generazione. Il programma mira a sostituire l'Eurofighter Typhoon in servizio sia con la Royal Air Force (RAF) che con l'Aeronautica Militare Italiana, e il Mitsubishi F-2 in servizio con la Japan Air Self-Defense Force.

Il 9 dicembre 2022, i governi di Giappone, Regno Unito e Italia hanno annunciato congiuntamente che avrebbero sviluppato e schierato un jet da combattimento comune, fondendo i loro progetti di sesta generazione precedentemente separati: il BAE Systems Tempest guidato dal Regno Unito sviluppato con l'Italia e il giapponese Mitsubishi F-X.Questo è stato cementato con un trattato firmato nel dicembre 2023 in Giappone. Con l'attuale tempistica, il programma prevede di iniziare la fase di sviluppo formale dal 2025, con un dimostratore che volerà nel 2027 e un velivolo di produzione che entrerà in servizio dal 2035. Un certo numero di nuove tecnologie sono state esplorate per un possibile dispiegamento su Tempest, tra cui: 

  • Armi ad energia diretta
  • Intelligenza artificiale (AI) - nota come Intelligent Virtual Assistant (IVA) che assiste il pilota nelle operazioni  di elaborazione dei dati in determinate operazioni o situazioni
  • Cabina di pilotaggio a realtà aumentata: schema di controllo con pochi o nessun controllo fisico, che mostra invece le caratteristiche virtualmente sull'head-up display tramite il casco del pilota. Ciò ridurrebbe il peso dell'aeromobile, migliorerebbe l'aggiornabilità attraverso un approccio basato su software e fornirebbe ulteriore spazio di visualizzazione per le informazioni al di fuori della tipica disposizione a schermo piatto. Ciò include anche esami sull'interattività come il controllo del movimento e il tracciamento oculare.
  • Monitoraggio biometrico e psicoanalitico: esplora il monitoraggio della salute dei piloti durante il combattimento e l'addestramento per identificare problemi come stress, confusione, carico cognitivo, nonché ipossia o G-lock.
  • Equiped-unmanned teaming - velivoli con equipaggio come Tempest che lavorano in cooperazione con veicoli aerei senza equipaggio (UAV) noti come "Adjuncts" (noti anche come Loyal Wingmen o Remote Weapon Carriers in altri programmi aerei).


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